Patologie della retina

CORIORETINOPATIA SIEROSA CENTRALE

Che cos’è la corioretinopatia sierosa centrale?

La corioretinopatia sierosa centrale si verifica quando si accumula del fluido sotto la retina. La formazione del fluido proviene dallo strato di tessuto sottostante chiamato coroide. Come risultato si forma un piccolo distacco sotto la retina che causa una visione distorta.
La corioretinopatia sierosa centrale, di solito, interessa solo un occhio alla volta, ma anche entrambi possono essere interessati nello stesso momento.

Quali sono i sintomi?

I sintomi possono includere:

  • Visione centrale distorta, offuscata o annebbiata
  • Un’area scura nella visione centrale
  • Distorsione delle immagini per cui le linee dritte possono sembrare curve, storte o irregolari (metamorfopsie)
  • Desaturazione alterazione della percezione dei colori perciò quando si guardano degli oggetti bianchi, può sembrare che abbiano una macchia scura o siano di un colore più spento

Chi è maggiormente a rischio?

Gli uomini tra i 30 e i 50 anni sono più soggetti a sviluppare una corioretinopatia sierosa centrale rispetto alle donne.
Lo stress è il fattore di rischio principale.

Altri fattori di rischio sono:

  • L’uso di steroidi (per bocca, endovena, per via nasale/inalatoria, tramite pomata o unguenti)
  • L’infezione da Helicobacater Pylori (un tipo di batterio che può infettare lo stomaco causando gastriti croniche)
  • Una malattia autoimmune (quando l’organismo attacca il proprio corpo)
  • Disturbi del sonno come l’insonnia (avere difficoltà ad addormentarsi o il dormire poco)
  • Comportamento di tipo A ( comportamento aggressivo e competitivo)
  • L’ipertensione arteriosa

Come si fa la diagnosi?

Esame oftalmoscopio alla lampada a fessura tramite il quale l’oculista esamina il fondo oculare e la macula.
Esame OCT che permette di fare delle scansioni a livello della macula (la zona centrale della retina) e ci consente di catturare delle immagini tridimensionali dettagliate della stessa. Questo aiuta a misurare lo spessore retinico e a identificare l’eventuale presenza di un edema della retina.
Angiografia con fluoresceina sodica e verde di (FAG + ICGA), esame che prevede di iniettare questi coloranti per via endovenosa a seguito di ciò vengono scattate delle immagini della retina. Il colorante attraversa i vasi della retina ed evidenzia se ci sono delle zone anomale di diffusione del colorante indici di presenza di un CRSC.

Qual è il trattamento?

La maggior parte dei casi delle corioretinopatie sierose centrali si risolvono spontaneamente in uno o due mesi. Durante questo periodo, l’oculista controlla gli occhi per vedere se l’edema si è risolto.
Capita però che in certi casi il quadro cronicizzi con conseguente perdita della vista dovuta al fatto che fluido presente nella retina non si riassorbe. In questi casi il trattamento con il laser( laser micropulsato giallo sotto soglia) e la terapia fotodinamica con verteporfina ( PDT) possono essere utilizzati. Questi trattamenti possono far riassorbire il fluido e ripristinare la vista.
La maggior parte delle persone con corioretinopatia sierosa centrale riacquistano una buona vista anche senza trattamento, ma la visione può non tornare ad essere uguale a prima.
Circa metà dei pazienti affetti riacquistano una vista uguale a prima. E’ importante eseguire dei follow-up regolari dall’oculista, questo perché un accumulo di fluido permanente può portare ad una perdita della vista persistente e inoltre la patologia e frequentemente soggetta a recidive.