Patologie

OCCHIO SECCO

Che cos’è l’occhio secco?

L’occhio secco si verifica quando la quantità o la qualità di lacrime non è sufficiente a mantenere la superficie dell’occhio adeguatamente lubrificata. Il rischio di sviluppare l’occhio secchio aumenta con l’aumentare dell’età e nei videoterminalisti. Le donne hanno una maggior prevalenza di occhio secco rispetto agli uomini soprattutto nel post-menopausa ( dove il 95% delle donna risulta interessata da un occhio di variabile entità ) .

Quali sono i sintomi dell’occhio secco?

L’occhio secco causa una sensazione di un graffio o la sensazione di avere qualcosa nell’occhio. Altri sintomi sono il sentir pungere o bruciare, episodi di eccessiva lacrimazione che seguono periodi di secchezza, dolore e rossore dell’occhio. Le persone con secchezza oculare possono anche sentire le palpebre pesanti o dolenti e avere una vista annebbiata.

Cosa sono le lacrime e come sono legate all’occhio secco?

In un occhio sano, le lacrime lubrificanti chiamate lacrime di base bagnano continuamente la cornea, la superficie curva trasparente esterna dell’occhio. Con ogni ammiccamento, la lacrimazione di base attraversa la cornea nutrendo le sue cellule e apportando uno strato liquido di protezione dall’ambiente. Quando le ghiandole lacrimali dell’occhio non riescono a produrre una sufficiente lacrimazione basale, o quando la composizione delle lacrime cambia facendole evaporare più precocemente e rendendole così meno protettive, la salute dell’occhio e la vista sono compromesse. In caso di occhio secco moderato/severo la vista può essere interessata e compromessa, perché le lacrime sulla superficie dell’occhio svolgono un ruolo importante nel rendere la superficie oculare omogenea e perfetta come una lente pulita e funzionante; pertanto una loro disfunzione altererà le capacità e funzionalità ottiche

Le lacrime sono un misto complesso di oli grassi, acqua, muco e più di 1500 diverse proteine che mantengono la superficie dell’occhio lubrificata e protetta dall’ambiente circostante, da irritanti e da agenti infettivi.
Le lacrime sono costituite da tre strati:
Uno strato esterno lipidico, prodotto dalle ghiandole di Meibomio, che evita l’evaporazione delle lacrime troppo rapidamente ed aiuta le lacrime a rimanere sull’occhio.
Uno strato intermedio (acquoso) che contiene la porzione acquosa delle lacrime così come proteine solubili in acqua. Questo strato è prodotto dalla ghiandola lacrimale principale e dalla ghiandole lacrimali accessorie. Esso nutre la cornea e la congiuntiva, la membrana mucosa che copre l’intera parte anteriore dell’occhio e l’interno delle palpebre.
Uno strato interno (mucina) prodotto dalle cellule caliciformi mucipare della congiuntiva che lega l’acqua dello strato acquoso per assicurare che l’occhio rimanga bagnato.

Cosa causa l’occhio secco?

L’occhio secco può verificarsi quando la produzione di lacrimazione basale si riduce, aumenta l’evaporazione delle lacrime o la composizione delle lacrime è sbilanciata.
Fattori che possono contribuire all’occhio secco sono i seguenti:

  • Farmaci quali antistaminici, decongestionanti, antidepressivi, pillole contraccettive, terapia ormonale sostitutiva per la menopausa, ansiolitici, per il morbo di Parkinson, anti-ipertensivi.
  • Età. L’occhio secco è più frequente dai cinquant’ anni in su.
  • La rosacea (una patologia infiammatoria della pelle) e la blefarite (una patologia infiammatoria delle palpebre) queste condizioni possono causare l’occhio secco perché alterano la funzionalità delle ghiandole di Meibomio responsabili della produzione della componente lipidica delle lacrime.
  • Disordini autoimmuni come la sindrome di Sjogren, il lupus, la sclerodermia e l’artrite reumatoide e altre patologie come il diabete, disordini tiroidei e deficit di vitamina A sono associati  all’occhio secco.

Le donne sono più predisposte a sviluppare l’occhio secco. Cambiamenti ormonali durante la gravidanza e dopo la menopausa sono stati associati all’occhio secco. Le donne hanno anche un rischio aumentato di disordini autoimmuni. Ambienti ventosi, con fumo o secchi aumentano l’evaporazione lacrimale predisponendo così alla malattia dell’occhio secco. Le allergie stagionali possono contribuire. Periodi prolungati al videoterminale portano ad un ammiccamento insufficiente predisponendo cosi anch’essi alla secchezza oculare.

Come viene diagnosticato e trattato l’occhio secco?

Le persone con sintomi di occhio secco dovrebbero sottoporsi a una visita oculistica per capire la gravità della loro condizione ( l’occhio secco in genere viene classificato in lieve moderato e grave e in base alla sua entità richiedete trattamenti differenti) e le cause precise del loro occhio secco, le quali poi guideranno la strategia di trattamento più adeguata per risolvere il loro disturbo. Sintomi intermedi di occhio secco possono essere trattati con lacrime artificiali, gel e pomate. Ridurre il periodo trascorso al videoterminale o aumentare le pause durante il suo utilizzo può aiutare. Infatti nel videoterminalista chiudere gli occhi per alcuni minuti o ammiccare ripetutamente per alcuni secondi può ripristinare la lacrimazione basale e distribuirla di più sull’occhio riducendo così la snitomatologia. L’uso degli occhiali da sole può bloccare il vento o l’aria secca riducendo i sintomi in ambienti ventosi o secchi. Nel caso di un’occhio secco associato a blefarite e/o una disfunzione delle ghiandole di Meibomio, impacchi tiepidi sulle palpebre e scrubs palpebrali possono aiutare.Inoltre smettere di fumare o limitare l’esposizione al fumo passivo aiuta a ridurre i sintomi e migliorare la condizione di secchezza oculare.